CITAZIONE (MAUROSQUALO @ 19/1/2011, 22:49)
ho chiesto a uno specialista( enrico bonzio che come sapete in fatto di alborella è un'enciclopedia vivente) e mi ha spiegato che per fare i migliori cimini da fissa si utilizzava una stecca di bambou rettificata,questa aveva la caratteristica di essere della giusta "morbidezza" mantenendo la necessaria rapidita' di ferrata.anche il tonchino veniva utilizzato ma risultava piu' rigido e meno indicato nella pesca corta.
...
.... il "mitico" Enrico. Questa è
storia della pesca ... grande Mauro!
CITAZIONE (nenofisherman @ 19/1/2011, 23:08)
ma hanno qualcosa in più alle attuali canne in carbonio???
cioè, sarà pur vero che il legno è vivo, che non trasmette le vibrazioni al braccio, ma credo che ora come ora le cannine son buone tutte?
correggimi Mauro e spiegami che differenze ci sono!
Sì, una canna in "nizza" penso sia più un modo di complicarsi la vita che altro. Dal mio punto di vista hanno un "sapore" antico di tradizione del tutto particolare, e se riuscissi a "forgiarne" una <<valida>>, in stile retrò, sarebbe una grande, ... anzi grandissima, soddisfazione!!
I contro, per quanto ne sò, sono principalmente la manutenzione accurata a cui devono essere sottoposte per durare nel tempo. Vanno cioè tenute costantemente pulite ed asciutte, il "legno" è "vivo" e deve essere curato e rispettato. Una canna in carbonio non ha di questi problemi (anche se è opportuno, a mio modo di vedere, curare anche il carbonio ...
). Inoltre il legno, per quanto leggero, pesa sicuramente più del carbonio, quindi si parla di canne sempre piuttosto corte, credo al massimo sui 3 mt.